La pratica sinodale di cui la Chiesa Cattolica riscopre l’interesse può consentire l’approfondimento della nostra teologia dell’inculturazione. Fa riscoprire la natura missionaria della Chiesa, e conferisce al progresso dell’inculturazione la sua ampiezza missionaria. Invita ad ascoltare le voci dei più poveri e degli «ultimi»; l’ascolto e l’impegno con gli ultimi si rivela come un criterio dell’inculturazione autentica. Infine, questo legame tra inculturazione e sinodalità mette in gioco diversamente il rapporto tra l’esercizio del sensus fidei e l’espressione del consensus fidelium.